Top

Emporio della Salute

COME SI SVILUPPA UN NUOVO FARMACO

Cercheremo in questo articolo di essere più chiari possibili di come si sviluppa un nuovo farmaco.

Tutti i farmaci in commercio devono seguire lo stesso percorso per ottenere l’autorizzazione di immissione in commercio da parte degli enti regolatori.

In Europa l’ente di riferimento per la regolamentazione dei farmaci è l’European Medicines Agency (EMA), mentre negli Stati Uniti è la Food and Drug Administration(FDA).

Gli stati membri, a loro volta, hanno le loro strutture di controllo come l’Agenzia Italiana del Farmaco(AIFA) che contribuisce alla tutela del diritto alla salute del popolo italiano.

I farmaci, prima di essere immessi in commercio, devono seguire degli studi dettagliatamente regolati che possiamo dividere in:

  • Studi preclinici;
  • Studi clinici.

Studi preclinici

Gli studi preclinici sono il primo passo per il percorso di come si sviluppa un nuovo farmaco.

Gli studi preclinici sono prove di laboratorio in vitro e/o su cavie animali e servono per identificare elementi chiavi del farmaco da testare.

Con questi studi si vuole scoprire le seguenti caratteristiche del farmaco:

Farmacodinamica

  • ha lo scopo di determinare come il prodotto causi una reazione determinata nell’organismo e come agisca con gli altri elementi dell’individuo

Farmacocinetica

  • Gli studi di farmacocinetica esaminano l’assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e l’escrezione del farmaco nell’individuo.

Tossicologia

  • Si valutano i comportamenti tossici del farmaco e possono essere acuti(su dose singola) e cronica( su più dosi ripetute).
  • Si esaminano anche la genotossicità (mutazioni genetiche), la cancerogeneticità (può causare il cancro?) e la tossicità sullo sviluppo e sulla capacità riproduttiva.

Studi clinici

Sono successivi agli studi preclinici e si effettuano sull’uomo.

Prima dell’autorizzazione del farmaco esistono 3 fasi negli studi clinici.

La fase 1: in questi studi, i ricercatori determinano quale sia il migliore metodo di somministrazione e la dose più sicura (l’indice terapeutico). E’ testato su un numero ristretto di persone.

La fase 2: si continua a testare la sicurezza del nuovo agente ed iniziano a valutare quanto efficacemente il nuovo prodotto funzioni. Il numero di persone su cui si testa diviene più ampio.

La fase 3: vuole determinare l’efficacia di un farmaco e valutare il rapporto rischio e beneficio anche in relazione con farmaci già presenti sul mercato. Questa fase si testa su un numero rilevante di persone.

Approvazione

Una volta svolti le fasi cliniche e le fasi pre-cliniche si prepara un dossier da presentare agli enti regolatori.

Avuto parere positivo dagli esaminatori il farmaco viene immesso in commercio e può essere prescritto dai medici.

Fase 4 (Post-commercializzazione)

Dopo la commercializzazione il farmaco continua ad essere monitorato soprattutto sugli effetti collaterali.

In questo caso il numero dei pazienti che assumono il farmaco diventa di notevoli dimensioni ed è in questa fase che possono emergere reazioni avverse anche molto rare (1 su 10.000 casi e anche superiori).

Le autorità possono anche richiedere degli studi post-marketing per studiare ulteriormente la sicurezza del prodotto.

Di tutte queste attività si occupa la farmacovigilanza delle aziende e delle autorità regolatorie che assicurano che ci il beneficio del farmaco sia sempre superiore ai rischi e il cui fine ultimo è la tutela della salute dei pazienti come anche tutte le fasi della ricerca clinica.

CASO VACCINO ANTI-COVID

Abbiamo già trattato di come è fatto il vaccino anti-covid e perchè è sicuro.

Il cammino di come si sviluppa un nuovo farmaco può richiedere dai 13 ai 15 anni.

Il fatto che il vaccino anti-Covid sia stato sviluppato e immesso in commercio in meno di un anno ha creato dubbi e perplessità nell’opinione pubblica.

Dunque la domanda a cui rispondere è: “Perché per il vaccino è stato pronto in meno di un anno?”

I test clinici NON sono stati condotti in maniera troppo frettolosa, come molti sedicenti esperti hanno lasciato intendere, e hanno seguito le rigide e dettagliate linee guida per la ricerca clinica. Quello che è andato veloce è tutto ciò che c’è intorno agli studi clinici, finanziamenti compresi.

1-3 anni in meno per i finanziamenti

Mediamente si impiega da 1 a 3 anni per trovare fondi necessari alla sperimentazione.

Nel caso della sperimentazione del vaccino anti-Covid le aziende coinvolte nell’emergenza non hanno guardato troppo al bilancio e hanno finanziato le risorse necessarie in maniera molto rapida.

Da 2 a 5 anni in meno per creare il vaccino

Mediamente trascorrono 2-5 anni per trovare un metodo adatto per creare un vaccino.

Nel caso specifico del vaccino anti-Covid c’era già un’esperienza ed un “knowhow” pregressi grazie ai già esistenti vaccini per MERS e SARS (vaccini a mRNA o adenovirus e DNA).

1 anno in meno per trovare i centri sperimentali

Solitamente bisogna lavorare per individuare i centri d’eccellenza dove fare la sperimentazione e valutare la loro capacità di svolgere la sperimentazione: tutto questo lavoro di ricerca dei centri spesso dura più di un anno.

Stavolta i migliori ospedali e le migliori università del mondo si sono resi immediatamente disponibili per la sperimentazione.

Da 6 mesi a 1 anno in meno per reclutare volontari per le sperimentazioni

Anche trovare persone che si offrono come volontari per la sperimentazione richiede tempo.

Nel caso specifico del vaccino anti-Covid, invece, molte persone hanno manifestato il proprio consenso subito.

6 mesi in meno per alcuni passaggi delle sperimentazioni condotti in parallelo

La sperimentazione clinica si svolge in 3 fasi: 1, 2 e 3.

Solitamente ogni fase per i vaccini può durare 3-6 mesi, ma stavolta alcune aziende hanno condotto fase 1 (sicurezza) e fase 2 (dosaggio) in contemporanea: se fosse accaduto qualcosa in fase 1 si sarebbero interrotte immediatamente entrambe.

3-4 anni in meno per la valutazione dei dati da parte delle autorità regolatorie

Secondo la normativa vigente, una volta terminate tutte le fasi della sperimentazione, i dati vanno presentati alle autorità (es. FDA, EMA, ecc.) per essere valutati, ma per la valutazione ci si mette in fila dopo altre decine o centinaia di farmaci prima del proprio.

I vaccini anti-Covid sono stati valutati immediatamente, probabilmente con un numero maggiore di revisori dedicati.

come si sviluppa un nuovo farmaco

Conclusioni

Facendo la somma degli anni risparmiati nella conduzione degli studi clinici per i vaccini anti-Covid, si può dedurre che la sperimentazione può essere realizzata in poco meno di un anno avendo come obiettivo primario sempre la tutela della salute pubblica
Ecco come è possibile approvare, sia pure in emergenza, un farmaco in soli 9 mesi: ottimizzando e velocizzando la parte economica e burocratica, e rendendo l’impresa una delle più belle che la scienza medica possa vantare.

Fonti

Scrivi un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

v

Il luogo dove il tuo benessere ha un valore.

PARAFARMACIA

Mission

Team

Blog

Shop

Contatti

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy
×